UNA ROBACCIA UNDERGROUND PRODOTTA DA TRENT TREZNOR
UNA ROBACCIA UNDERGROUND PRODOTTA DA TRENT TREZNOR
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— Juno.
— Dimmi.
— Stavo pensando... anche se non ci conosciamo, ti va di fare quattro passi?
— È proprio perché non ci conosciamo, sorride. Proprio perché non ci conosciamo che mi va.
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A Berlino c'è una ragazza che ha fretta di tornare a casa. È sera, fa freddo e c'è buio. Elga porta con sé la custodia del suo violino, una criniera di rasta biondi, il sogno di poter suonare un giorno in una vera orchestra e due occhi talmente azzurri da perderci il sonno la notte. Ed è una fortuna che a Berlino stasera ci sia anche Juno, che quando si tratta di perdere un po' di sonno non si è mai fatto chissà quali problemi. Tutto il contrario. Elga non lo conosce, non sa chi sia il ragazzo vestito di nero che sta facendo i jumping jacks per scaldarsi al centro del viale di un parco, ma pure da lontano è ovvio che questo non è un tizio che quando ci passi accanto puoi far finta di niente.
Juno è appena arrivato nella gelida capitale tedesca insieme al Midnight Club, ma quella che doveva essere una tranquilla trasferta europea si trasforma presto in una corsa a perdifiato in compagnia della biondissima Elga a cui — flash forward e cambio scena — segue una lunga passeggiata in compagnia della sua banda di incorreggibili amici. Con loro una singola notte sembra capace di durare una vita intera, e insieme a Gale, Keigo, Zeerø e S7ven, Juno attraversa una buia Berlino che però ai suoi occhi non può nascondere quel fascino sporco, elettrico e seducente che gli è tanto familiare.
La meta è un posto notturno che non esiste sulle mappe. Un luogo segreto dove i limiti vanno lasciati fuori dalla porta perché dentro c'è solo libertà, libertà, libertà, mille libertà di ogni tipo, e la colonna sonora è il battito amplificato di un esercito di cuori impazziti che qualcuno un giorno ha iniziato a chiamare techno. Ma ora torniamo al principio di questa storia.
Siamo a Berlino. E per iniziare, c'è buio.
No, aspetta, questo l'ho già detto e adesso non basta più. Riprova.
Siamo a Berlino. Sotto un muro di graffiti.
E per iniziare come si deve, serve Juno.
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⁺‧₊˚ ཐི⋆🇩🇪🖇️🚏🌃⋆ཋྀ ˚₊‧⁺
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INFO:
- Copertina flessibile
- 210 pagine
- 13 x 20 cm
- Una photocard di un personaggio in regalo
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DETAILS:
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- Urban fantasy +18
- Il testo include linguaggio volgare, riferimenti a droghe, consumo di alcol e abuso di psicofarmaci. E altri e vari riferimenti sessualmente espliciti, immancabili. Sono inoltre presenti contenuti che possono risultare offensivi per alcuni lettori e menzioni a tematiche sensibili quali stupro e pedopornografia, trattate unicamente a livello verbale e non rappresentate in forma descrittiva o narrativa.
ERA DI SCRITTURA: 2025
