ESCONDIDO

Road to: Escondido

Una distesa di nulla tra un luogo di partenza e una destinazione. La attraversano Eric e Mark, che si sono incontrati poco fa per la prima volta al Meril Inn, un puntolino di diner sperduto nel deserto del Mojave. Hanno bevuto birra gelida al banco seduti su due sgabelli vicini e ora proseguono verso un non so dove e lo fanno insieme, perché Mark ha la benzina ma non la macchina, Eric ha la macchina ma non la benzina.

Mark arriva da Newcastle, Eric da Tulsa. Portano con loro poca roba (Mark ha addirittura infilato i suoi due stracci nella custodia della chitarra), ma entrambi si sono lasciati alle spalle molto più di quello che potrebbe entrare in una valigia. Persone, incubi, segreti, sogni, paure...

Il fatto è che ciò che abbandoni dietro di te non sempre scompare. A volte può farlo. Altre volte cresce fino a raggiungere il cielo, e sta lì a farti ombra. Altre volte, invece, te lo ritrovi davanti. E in quel caso non sei più tu a trovare lui. È il tuo passato che ha trovato te. Hai un conto aperto, ti dice senza lasciarti andare. Ora chiudilo. Ma una canzone che si rispetti non è una vera canzone se prima della chiusura manca l'assolo. E indovina un po'? Eric e Mark, beati loro, hanno un intero deserto da riempire di note.
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INFO:

- secondo libro della trilogy (ordine: Revival, Escondido, Alchemy)
- 197 pagine
- tascabile (108 x 175 mm)
- copertina flessibile
- finitura opaca


TEMI:

- scheletri nell'armadio tipo cimitero
- assurdo viaggio americano a ritmo di blues e rock n roll
- nuove amicizie
- tossicodipendenza
- subplot romance
- subplot mystery


ERA DI SCRITTURA: 2017